VARIAZIONE CATASTALE: E’ OBBLIGATORIO SCORPORARE AUTORIMESSE, CANTINE E SOFFITTE?
A partire dal 1° luglio 2020, in caso di variazione catastale dell’abitazione, tali locali accessori devono essere scorporati, ma esistono alcune eccezioni
LA NORMATIVA PRECEDENTE: Circolare n. 2/E del 01 febbraio 2016
In passato, come specificato al paragrafo 3.3.2 “Individuazione delle autorimesse e delle cantine”, era stabilito che “nelle dichiarazioni di nuova costruzione le cantine, i depositi e le autorimesse presenti in complessi con una o più unità immobiliari residenziali, quando hanno accesso autonomo da strada, o da corte esclusiva, o da parti comuni, costituiscano di norma unità immobiliari a sé stanti.”
Nel 2016, pertanto, l’obbligo riguardava soltanto le unità create da una nuova costruzione, non quelle esistenti e create con una variazione catastale.
LA NORMATIVA AGGIORNATA: Nota prot. n. 223119 del 04 giugno 2020
A partire dal 01 luglio 2020 con un aggiornamento della norma, il censimento autonomo di cantine, soffitte e autorimesse viene reso obbligatorio anche in caso di variazione catastale di unità immobiliari già esistenti.
Questa modifica è stata introdotta con l’obiettivo di attribuire a queste unità una corretta rendita catastale, oltre a semplificare il processo nel caso in cui ci fosse la necessità di vendere o affittare il locale accessorio, ma non l’abitazione alla quale era precedentemente legato.
Sono comunque previste alcune eccezioni, come chiarito in appositi schemi esemplificativi pubblicati con la Nota prot. n. 321457 del 06 ottobre 2020.
SCHEMI ESEMPLIFICATIVI

Le autorimesse vengono sempre accatastate separatamente rispetto all’unità abitativa, indipendentemente dalla tipologia di fabbricato e di accesso.

Cantine e soffitte devono essere censite autonomamente solo nel caso in cui siano accessibili tramite una strada, una corte comune o anche, nel caso di un’abitazione plurifamiliare, un bene o locale comune. Vengono invece considerate locali accessori all’abitazione quando vi si accede attraverso una corte esclusiva o anche, nel caso di un’abitazione isolata, un bene o locale comune.
