CASE GREEN ENTRO IL 2030: LA NORMATIVA UE

Con la Direttiva Case Green, il Parlamento Europeo punta a regolamentare

l’efficientamento energetico degli edifici residenziali e pubblici

Con il disegno di legge chiamato “Direttiva Case Green”, approvato in data 09/02/2023 in Commissione Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento europeo, l’Unione Europea intende creare una normativa che porti ad una riduzione dei consumi energetici e, di conseguenza, dell’inquinamento ambientale, migliorando le performance energetiche degli edifici ed eliminando l’utilizzo dei combustibili fossili per gli impianti di riscaldamento.

Al fine di definire con precisione i parametri definitivi della normativa, il disegno di legge della Direttiva Case Green sarà sottoposto alla votazione dell’Assemblea durante la sessione plenaria del 13-16 marzo e diventerà la posizione negoziale del Parlamento Europeo. I deputati avvieranno quindi i negoziati con il Consiglio per concordare la forma finale della Direttiva.

GLI EDIFICI ESISTENTI

– I fabbricati residenziali esistenti dovrebbero raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e la classe energetica D entro il 2033

– Gli edifici non residenziali e pubblici esistenti dovrebbero raggiungere la classe energetica E entro il 2027 e la classe energetica D entro il 2030

I NUOVI EDIFICI

– I fabbricati privati di nuova costruzione dovrebbero essere a emissioni zero a partire dal 2028 

– Le nuove costruzioni pubbliche dovrebbero essere a emissioni zero a partire dal 2026

Tutti gli edifici di nuova costruzione dovrebbero essere dotati di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica entro il 2028, purché sia tecnicamente ed economicamente fattibile

GLI EDIFICI ESCLUSI

 

La Direttiva Case Green prevede alcune deroghe per categorie specifiche di edifici, pertanto i singoli Stati avranno la facoltà di esonerare dall’applicazione della normativa:

– I monumenti

– Gli edifici protetti per il loro elevato valore storico e architettonico

– Le chiese e i luoghi di culto

– Gli alloggi pubblici e sociali per i quali i lavori di adeguamento per l’efficientamento energetico comporterebbero un costo che non sarebbe comunque sufficientemente compensato dal risparmio sulle bollette energetiche

– Gli edifici tecnici

GLI AIUTI ECONOMICI

La Direttiva Case Green è stata introdotta dall’Unione Europea con lo scopo principale di ridurre i consumi energetici e, allo stesso tempo, incentivare la ristrutturazione degli edifici inefficienti.

Sarà però compito dei singoli Stati quello di stabilire le misure attuative necessarie per raggiungere questi obiettivi, oltre a prevedere incentivi e finanziamenti per supportare i lavori di adeguamento alla norma. Le misure finanziarie dovrebbero prevedere un premio importante per ristrutturazioni profonde, in particolare degli edifici con le prestazioni peggiori, e sussidi per le famiglie vulnerabili.

STOP AI COMBUSTIBILI FOSSILI PER IL RISCALDAMENTO

La stessa normativa prevede anche il divieto per gli edifici di nuova costruzione e per quelli sottoposti ad una profonda ristrutturazione di utilizzare i combustibili fossili come fonte energetica per il riscaldamento, con le stesse scadenze previste per l’efficientamento energetico dei fabbricati. L’obiettivo è quello di riuscire ad eliminare totalmente l’utilizzo dei combustibili fossili entro il 2035, ma con la revisione per l’approvazione da parte della Commissione europea il termine potrebbe essere posticipato al 2040.

Studio Favalli
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